CHIRURGIA VASCOLARE ANGIOLOGIA

CHIRURGIA VASCOLARE - ANGIOLOGIA


Alla “Corte della Salute” è possibile avere un inquadramento diagnostico e terapeutico delle patologie venose e arteriose maggiori e minori, chirurgia miniinvasiva delle varici, terapia sclerosante, ecocolordoppler vascolare.

L’insufficienza venosa degli arti inferiori si manifesta con variabile gravità, dalla pericolosa trombosi venosa profonda agli aspetti più strettamente estetici della patologia venosa minore. Entrambe tuttavia richiedono una precisa definizione diagnostica affinché le terapie approntate raggiungano il migliore risultato.

Terapia sclerosante delle telangectasie e delle varici degli arti inferiori:

Consiste nel determinare l’arresto della circolazione all’interno della vena varicosa mediante l’iniezione nella stessa di una sostanza chimica irritante; si verifica quindi una chiusura definitiva della vena mediante l’innesco di un circoscritto processo infiammatorio.

La terapia sclerosante può essere utilizzata come completamento dell’intervento chirurgico, permettendo l’eliminazione di rami collaterali venosi varicosi; in questo modo, senza l’esecuzione di incisioni chirurgiche, dopo che siano state asportate le vene di maggiori dimensioni, è possibile ottenere una completa guarigione della gamba.

La scleroterapia, in casi selezionati, può essere effettuata anche a carico dei rami venosi di maggiori dimensioni come ad esempio la vena safena; bisogna considerare che globalmente questo tipo di trattamento, pur essendo caratterizzato da una scarsissima aggressività, presenta una percentuale di recidive, che consistono nella riapertura della vena, pari circa al 20-30% dei casi.

Ultimamente l’introduzione della schiuma sclerosante ha permesso di ottenere un’occlusione molto più efficace anche dei tronchi venosi molto voluminosi sia delle safene che delle vene collaterali.
La terapia chirurgica delle varici, indirizzata alla riduzione dei sintomi, alla prevenzione della patologia da stasi ed al miglioramento dei risultati estetici, prevede, in prima battuta, lo stripping della vena grande safena, attuabile senza difficoltà in Day Surgery, cui debbono spesso associarsi varicectomie multiple al fine di migliorare il risultato estetico.
L’introduzione di nuove tecniche (la modernissima radiofrequenza) permette di proporre ai pazienti una valida alternativa allo Stripping con notevoli benefici:

  • evitare l’incisione inguinale, il traumatismo dello stripping e le sequele post-operatorie, con convalescenza breve e veloce ritorno al proprio quotidiano;
  • l’esecuzione il più delle volte in anestesia locale, con un impegno di intervento simile a quello di un’estrazione dentaria;
  • limitare la degenza all’arco diurno della giornata, con dimissione nel pomeriggio e solo in alcuni casi, soprattutto per esigenze di osservazione non legate al gesto chirurgico, dopo una sola notte di degenza
  • limitare il traumatismo a microincisioni di circa 1 millimetro, che permettono l’eliminazione delle varici senza richiedere punti di sutura e garantire elevati risultati estetici (niente varici, niente cicatrici)
  • ridurre quasi completamente l’incidenza di complicazioni gravi quali quelle trombotiche o i sanguinamenti, e al minimo quelle minori, quali le pigmentazioni, le infiammazioni e il dolore.

La chirurgia vascolare nel versante arterioso.

Le patologie di cui ci occupiamo sono la patologia carotidea, gli aneurismi dell’aorta addominale e le arteriopatie periferiche. Per quanto attiene la patologia carotidea ci occupiamo di diagnostica non invasiva eseguendo l’eco-colordoppler dei tronchi sopra aortici (TSA)

Da un punto di vista operativo ci occupiamo di chirurgia della biforcazione carotidea da oltre 25 anni avendo optato negli ultimi 15 per la tecnica di endoarteriectomia per eversione e reimpianto della carotide interna.

Ci occupiamo di aneurismi dell’aorta sotto e infrarenale.

In ambito di chirurgia delle arteriopatie periferiche ci occupiamo di by-pass sopra e sottoarticolari.

Inoltre in questi anni, forse più che in altri campi della chirurgia, la Chirurgia Vascolare ha subito rapidissime evoluzioni, soprattutto in considerazione dell’introduzione degli interventi cosiddetti “mini-invasivi”. Si tratta di interventi chirurgici che con l’esecuzione di minime incisioni cutanee o addirittura solamente eseguendo una puntura con ago delle arterie, permettono la dilatazione di vasi sanguigni ristretti o l’esclusione delle zone di arteria dilatate (il cosiddetto aneurisma). In questo ambito, grazie alla collaborazione di colleghi emodinamisti, abbiamo sviluppato tecniche endovascolari molto avanzate.

Gli specialisti
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